Essere dipendenti, di nuovo cool?

dipendentiLa crisi economica ha portato, nel corso degli anni passati, ad un “boom” di apertura di nuove aziende in Italia per cercare di far fronte alla crisi, alla perdita di lavoro e, in generale, per “andare avanti”. Purtroppo, una delle conseguenze di questo incremento notevole di imprese è stata anche un forte tasso di chiusura delle stesse dopo un certo periodo di tempo, in media 6 mesi / 1 anno: idee sbagliate, troppa concorrenza, un business plan sbagliato a monte, possono essere tante le motivazioni.

Ora che alcuni dati economici ci prospettano una certa ripresa economica, anche se molto timida, in tanti stanno riscoprendo il piacere di essere un lavoratore dipendente piuttosto che un autonomo: orari di lavoro fissi, meno responsabilità, in alcuni casi zero necessità di organizzare il lavoro perché c’è qualcun altro che fa questo “lavoro sporco”, stipendio sicuro a fine mese. Insomma, per alcuni una vera e propria “manna dal cielo”. E’ di qualche giorno fa la notizia che la disoccupazione si trova ai minimi dal 2012, un dato che riguarda sia i giovani che i meno giovani.

Sono fiorite, di conseguenza, le società che concedono prestiti ai dipendenti, così come stanno aumentando notevolmente il loro business tutte le imprese che si occupano di lavoro interinale, ad esempio.

Ma perché in tanti scelgono di tornare a fare il dipendente? Quali sono i vantaggi?

Stipendio sicuro. La certezza di portarsi a casa una mensilità fissa a fine mese, magari “condita” da alcuni straordinari, è sicuramente il vantaggio più importante che si prende in considerazione. C’è chi preferisce l’avventura di un lavoro da autonomo e chi la sicurezza di uno da dipendente, dipende molto dai caratteri dei singoli.

Orari di lavoro stabiliti. Da dipendente sai quando inizi a lavorare e sai anche quando finisci. L’autonomo, invece, non ha questa possibilità e tante volte sa quando comincia ma non quando finirà la giornata. Da questo punto di vista, il dipendente ha ovviamente il vantaggio di potersi organizzare la giornata come meglio crede.

Contributi pagati. Benché non ci sia la certezza di quando si potrà andare in pensione, si ha la sicurezza di avere i contributi pagati.

Ci sarà sempre bisogno di dipendenti. Qualunque imprenditore avrà sempre bisogno di collaboratori per fare il suo lavoro, di un aiuto esterno. E’ impensabile fare tutto da soli e bisogna saper delegare. Ecco, dunque, che i dipendenti saranno sempre fondamentali e richiesti.